Superbonus 2024 e PNRR
Il PNRR abbraccerà il nuovo Superbonus 2.0 con un capitolo legato ai fondi aggiuntivi del REpowerEU, che porterà in dote una super detrazione al 90% per le ristrutturazioni immobiliari per i redditi più bassi. Il contributo straordinario non verrà cancellato del tutto, anche se tornerà con paletti molto stringenti. In campo ci sono almeno 1,38 miliardi (dei 4 miliardi da dedicare a interventi privati di efficientamento energetico), più altri 3,5 miliardi per le maxi-ristrutturazioni degli edifici pubblici. In tutto, il nuovo capitolo del PNRR, contiene anche fondi per il post alluvione in Emilia Romagna, per un valore totale di 21,3 miliardi. Inoltre, i lavori interessati non saranno più finanziati attraverso il meccanismo delle detrazioni fiscali, ma saranno effettuati direttamente dalle ESCo.
Cosa sono le ESCo?
L’ESCo (Energy Service Company) è una società che effettua interventi finalizzati a migliorare l’efficienza energetica, assumendo su di sé il rischio dell’iniziativa e liberando il cliente finale da ogni onere organizzativo e di investimento. I risparmi economici ottenuti vengono condivisi fra l’ESCo e il cliente finale con diverse tipologie di accordo commerciale. Questi tipi di società conducono analisi energetiche su impianti ed edifici, verificano la loro conformità alle normative vigenti e valutano la fattibilità delle soluzioni per migliorare l’efficienza energetica. Successivamente, elaborano un progetto dettagliato per gli interventi necessari, comprensivo delle specifiche tecniche.
Superbonus 2024 o Superbonus 2.0: obiettivo
L’investimento è dedicato al patrimonio immobiliare privato e mira a promuovere l’efficientamento energetico delle abitazioni per affrontare il problema della povertà energetica. Il suo obiettivo è garantire il raggiungimento degli obiettivi REPowerEU in termini di efficienza, riduzione della domanda e contrasto alla povertà energetica. La misura si basa su incentivi fiscali, attivati da tempo in Italia e potenziati dal 2020 con il cosiddetto Superbonus, ma ora corregge e indirizza il sostegno esclusivamente alle categorie di persone a basso reddito.
Nuovo Superbonus 2024: chi potrà ottenerlo?
Il Governo ha annunciato che i principali beneficiari delle nuove agevolazioni saranno le famiglie. Il nuovo sistema prevedrà interventi sulle abitazioni delle famiglie a basso reddito e farà riferimento ai nuovi lavori di ristrutturazione edilizia per l’efficientamento energetico degli immobili di edilizia abitativa pubblica e per i condomini.
Superbonus 2024: Sfide e Prospettive
La riforma non solo prevede più aliquote di detrazione in base ai miglioramenti degli edifici, ma si propone con una durata “almeno decennale” per rispettare gli obiettivi climatici ed energetici. Il Superbonus 2.0 si configura come un punto di svolta nell’edilizia, portando opportunità e sfide. Resta da vedere come famiglie, giovani e condomini affronteranno questo cambiamento e come il settore si adatterà alle nuove direttive europee.
Superbonus 2024 e superbonus 2.0: cosa cambia?
A seguito della proposta approvata dalla Commissione Europea, il nuovo Superbonus 2.0 godrà di circa 1,38 miliardi di euro destinati a favore delle famiglie a basso reddito e dei giovani. Indipendentemente dall’esito finale, e secondo fonti di stampa, il Superbonus 2.0 dovrebbe entrare in funzione entro il 2025, quando per giunta l’aliquota del ‘vecchio Superbonus 110‘ scenderà ulteriormente rispetto al 2024. Inoltre, è opportuno chiarire che i fondi per la nuova detrazione saranno destinati ad un sostegno mirato all’efficientamento energetico degli immobili di edilizia abitativa, pubblica e dei condomini.
Superbonus 2024 condomini
In attesa della riforma finale degli incentivi, è importante ricordare che nel corso del 2024 la detrazione per il Superbonus condomini subirà la prima modifica sostanziale (salvo ulteriori disposizioni normative) passando dal 110/90 % al 70% nel 2024 per arrivare al 65% nel 2025. Ricordiamo che per il prossimo anno sono sempre disponibili alternative al Superbonus, come:
- ecobonus che varia da 50% al 75% a seconda degli interventi;
- bonus barriere architettoniche con un’agevolazione del 75%;
- sisma bonus con agevolazioni che posso variare dal 50% fino al 110% a seconda degli interventi;
- bonus ristrutturazioni 50%;
- bonus verde;
- bonus mobili.
Superbonus 2024 unifamiliari
L’agevolazione del 110% per interventi di ristrutturazione e riqualificazione di villette e case unifamiliari è stata prorogata fino al 31 dicembre di quest’anno, a patto che entro il 30 settembre 2022 fosse completato almeno il 30% dei lavori. Mentre coloro che hanno avviato i lavori nel 2023 e nel rispetto dei requisiti previsti dal decreto Aiuti quater, potranno godere della detrazione in esame entro la fine dell’anno se sussistono le seguenti condizioni:
- immobile adibito ad abitazione principale;
- reddito non superiore a 15.000 euro;
- sul quoziente familiare.
È importante sottolineare che l’agevolazione sarà mantenuta fino al 2025, tuttavia, sarà dedicata esclusivamente alle abitazioni unifamiliari situate nelle aree colpite dal sisma. In assenza di questa condizione, l’accesso a tale agevolazione non sarà più possibile.
Superbonus 2024: come cambia e quali sono le nuove aliquote
/in In evidenza /da adminSuperbonus 2024 e PNRR
Il PNRR abbraccerà il nuovo Superbonus 2.0 con un capitolo legato ai fondi aggiuntivi del REpowerEU, che porterà in dote una super detrazione al 90% per le ristrutturazioni immobiliari per i redditi più bassi. Il contributo straordinario non verrà cancellato del tutto, anche se tornerà con paletti molto stringenti. In campo ci sono almeno 1,38 miliardi (dei 4 miliardi da dedicare a interventi privati di efficientamento energetico), più altri 3,5 miliardi per le maxi-ristrutturazioni degli edifici pubblici. In tutto, il nuovo capitolo del PNRR, contiene anche fondi per il post alluvione in Emilia Romagna, per un valore totale di 21,3 miliardi. Inoltre, i lavori interessati non saranno più finanziati attraverso il meccanismo delle detrazioni fiscali, ma saranno effettuati direttamente dalle ESCo.
Cosa sono le ESCo?
L’ESCo (Energy Service Company) è una società che effettua interventi finalizzati a migliorare l’efficienza energetica, assumendo su di sé il rischio dell’iniziativa e liberando il cliente finale da ogni onere organizzativo e di investimento. I risparmi economici ottenuti vengono condivisi fra l’ESCo e il cliente finale con diverse tipologie di accordo commerciale. Questi tipi di società conducono analisi energetiche su impianti ed edifici, verificano la loro conformità alle normative vigenti e valutano la fattibilità delle soluzioni per migliorare l’efficienza energetica. Successivamente, elaborano un progetto dettagliato per gli interventi necessari, comprensivo delle specifiche tecniche.
Superbonus 2024 o Superbonus 2.0: obiettivo
L’investimento è dedicato al patrimonio immobiliare privato e mira a promuovere l’efficientamento energetico delle abitazioni per affrontare il problema della povertà energetica. Il suo obiettivo è garantire il raggiungimento degli obiettivi REPowerEU in termini di efficienza, riduzione della domanda e contrasto alla povertà energetica. La misura si basa su incentivi fiscali, attivati da tempo in Italia e potenziati dal 2020 con il cosiddetto Superbonus, ma ora corregge e indirizza il sostegno esclusivamente alle categorie di persone a basso reddito.
Nuovo Superbonus 2024: chi potrà ottenerlo?
Il Governo ha annunciato che i principali beneficiari delle nuove agevolazioni saranno le famiglie. Il nuovo sistema prevedrà interventi sulle abitazioni delle famiglie a basso reddito e farà riferimento ai nuovi lavori di ristrutturazione edilizia per l’efficientamento energetico degli immobili di edilizia abitativa pubblica e per i condomini.
Superbonus 2024: Sfide e Prospettive
La riforma non solo prevede più aliquote di detrazione in base ai miglioramenti degli edifici, ma si propone con una durata “almeno decennale” per rispettare gli obiettivi climatici ed energetici. Il Superbonus 2.0 si configura come un punto di svolta nell’edilizia, portando opportunità e sfide. Resta da vedere come famiglie, giovani e condomini affronteranno questo cambiamento e come il settore si adatterà alle nuove direttive europee.
Superbonus 2024 e superbonus 2.0: cosa cambia?
A seguito della proposta approvata dalla Commissione Europea, il nuovo Superbonus 2.0 godrà di circa 1,38 miliardi di euro destinati a favore delle famiglie a basso reddito e dei giovani. Indipendentemente dall’esito finale, e secondo fonti di stampa, il Superbonus 2.0 dovrebbe entrare in funzione entro il 2025, quando per giunta l’aliquota del ‘vecchio Superbonus 110‘ scenderà ulteriormente rispetto al 2024. Inoltre, è opportuno chiarire che i fondi per la nuova detrazione saranno destinati ad un sostegno mirato all’efficientamento energetico degli immobili di edilizia abitativa, pubblica e dei condomini.
Superbonus 2024 condomini
In attesa della riforma finale degli incentivi, è importante ricordare che nel corso del 2024 la detrazione per il Superbonus condomini subirà la prima modifica sostanziale (salvo ulteriori disposizioni normative) passando dal 110/90 % al 70% nel 2024 per arrivare al 65% nel 2025. Ricordiamo che per il prossimo anno sono sempre disponibili alternative al Superbonus, come:
Superbonus 2024 unifamiliari
L’agevolazione del 110% per interventi di ristrutturazione e riqualificazione di villette e case unifamiliari è stata prorogata fino al 31 dicembre di quest’anno, a patto che entro il 30 settembre 2022 fosse completato almeno il 30% dei lavori. Mentre coloro che hanno avviato i lavori nel 2023 e nel rispetto dei requisiti previsti dal decreto Aiuti quater, potranno godere della detrazione in esame entro la fine dell’anno se sussistono le seguenti condizioni:
È importante sottolineare che l’agevolazione sarà mantenuta fino al 2025, tuttavia, sarà dedicata esclusivamente alle abitazioni unifamiliari situate nelle aree colpite dal sisma. In assenza di questa condizione, l’accesso a tale agevolazione non sarà più possibile.
Contributi per l’anno 2024 per installazione di impianti solari fotovoltaici, accumulatori di energia elettrica e solari termici
/in In evidenza /da adminRinnovato il Bando Regionale FVG con ulteriori 50 Milioni per installare impianti Fotovoltaici o integrare con la batteria d’accumulo
La Regione FVG ha prorogato il contributo regionale per la realizzare di nuovo impianti fotovoltaici e/o sistemi d’accumulo per migliorare l’autoconsumo da fotovoltaico delle nostre abitazioni.
Stanziali ulteriori 50 milioni di euro per finanziare l’installazione di pannelli fotovoltaici, impianti di accumulo per le prime e seconde case e condomini, anche quelli solo parzialmente ad uso residenziale. Saranno compresi gli immobili di nuova costruzione. La norma riguarda tutti interventi fatturati a partire dal primo novembre 2022 fino a completamento dei soldi stanziati.
La regione fornirà un incentivo massimo del 40%, sulla base di un prezziario legato alla potenza dell’impianto, che comunque non sarà finanziabile oltre:
Gli incentivi regionali si sommano alle detrazioni nazionali al 50%, con un risparmio fino al 90%!!!
Per il 2024 la nostra Società ha già effettuato l’acquisto di ingenti quantità di pannelli ad altissimi efficienza, batterie e manodopera specializzata.
Ed è per questo che ti proponiamo la prenotazione del preventivo, SENZA alcun vincolo, ma che ti permette in tempi rapidi, di programmare i lavori e la richiesta del contributo regionale al 40%
RICHIEDI UNA CONSULENZA GRATUITA
Offerta Speciale: Rinfresca il tuo ambiente con un’offerta imperdibile per l’acquisto di climatizzatori di alta qualità!
/in In evidenza /da adminSe stai cercando il massimo comfort nelle tue giornate estive, abbiamo l’offerta perfetta per te. Abbiamo selezionato una gamma di climatizzatori di alta qualità, con tecnologie all’avanguardia, che ti garantiranno un ambiente fresco e confortevole durante tutta la stagione estiva. Non perdere l’opportunità di rendere la tua casa o il tuo ufficio un’oasi di benessere con la nostra offerta speciale.
RICHIEDI UN SOPRALLUOGO GRATUITO
Caratteristiche dell’offerta:
Non lasciarti sfuggire questa occasione di migliorare il comfort della tua casa o del tuo ufficio. Approfitta della nostra offerta speciale per l’acquisto di climatizzatori di alta qualità e rinfresca il tuo ambiente con stile e convenienza. Contattaci oggi stesso per ulteriori informazioni e per scoprire quali modelli sono inclusi nell’offerta. Rendi le tue giornate estive più piacevoli e confortevoli con i nostri climatizzatori di qualità superiore!
Credito d’imposta per installazione Sistemi di Accumulo
/in News /da adminL’Agenzia delle entrate ha emanato un provvedimento con il quale definisce le modalità, i termini di presentazione e il contenuto dell’istanza per il riconoscimento del credito d’imposta riconosciuto per le spese di installazione di sistemi di accumulo dell’energia collegati ad impianti alimentati da fonti rinnovabili, come i pannelli fotovoltaici.
Con il provvedimento sono stabiliti i termini e le modalità per beneficiare dell’agevolazione prevista dalla legge di Bilancio 2022 (Legge n. 234/2021) per le spese sostenute nel 2022 e viene approvato il modello di istanza da trasmettere alle Entrate.
Chi può richiedere il tax credit – Possono beneficiare dell’agevolazione le persone fisiche che, dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022, sostengono spese documentate relative all’installazione di sistemi di accumulo integrati in impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili, anche se già esistenti e beneficiari degli incentivi per lo scambio sul posto (Dl n. 91/2014). Con successivo provvedimento l’Agenzia delle Entrate, sulla base del rapporto tra ammontare delle risorse stanziate (3 milioni di euro per il 2022) e ammontare complessivo delle spese agevolabili indicate nelle istanze, renderà nota la percentuale del credito d’imposta spettante a ciascun soggetto.
Come fare richiesta – L’istanza va inviata dal 1° marzo al 30 marzo 2023 esclusivamente con modalità telematiche, utilizzando il servizio web disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle Entrate, direttamente dal contribuente o tramite un intermediario. Entro 5 giorni dall’invio viene rilasciata una ricevuta che attesta la presa in carico della domanda (o lo scarto, con le relative motivazioni). Il bonus è utilizzabile nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta 2022, in diminuzione delle imposte dovute e l’eventuale ammontare non utilizzato potrà essere fruito negli anni successivi
TV PRONTE AD ABBANDONARE MPEG-2 ULTIMO GIORNO IL 20 DICEMBRE 2022
/in News /da adminI broadcaster associati in Confindustria Radio Televisioni hanno convenuto di avviare le operazioni per la completa dismissione della codifica MPEG-2 in data 20 dicembre. Dal giorno successivo sulla tv digitale terrestre le trasmissioni saranno in MPEG4.
I bradcaster avvieranno una campagna di comunicazione per informare la popolazione della data di completa dismissione dell’MPEG-2, indirizzata in particolare verso le fasce di popolazione più deboli che ancora non hanno provveduto alla sostituzione dei ricevitori obsoleti più vecchi. Un’attenzione particolare è rivolta agli anziani a cui è stata destinata l’operazione “decoder a casa”, un’agevolazione che deve essere adeguatamente comunicata a livello istituzionale e valorizzata per l’importante valore sociale che rappresenta.